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“Un investimento per il futuro.”

Di Barbara Franceschi.

Si tratta di un progetto che nasce dalla volontà di Audacia, non commissionato da alcun cliente specifico, come investimento della società. Abbiamo creduto fosse un argomento caldo per il futuro. Abbiamo incontrato professionisti con lunga esperienza sul mondo security e assicurativo, con loro abbiamo lavorato duramente per arrivare a produrre un motore che desse risultati efficaci. Abbiamo realizzato uno strumento finalizzato a facilitare ed aiutare il lavoro del liquidatore, ma anche uno strumento di audit, statistica e controllo sulla rete dei liquidatori in mano alla dirigenza di compagnia.

“Il primo cliente non si scorda mai”.

Di Valter Chirio.

Il nostro primo cliente, come Audacia, è stato Carige Assicurazioni.  Insieme abbiamo affrontato il cambio di valuta e il ramo Auto. Questa competenza assicurativa ha permesso che ci affidassero in partnership alcuni progetti, tra cui quello Sinistri. È stato un progetto che ha coinvolto 6-10 persone, in relazione ai vari momenti di impegno, in gruppi di lavoro dislocati a Torino e Milano. Possiamo dire di averlo seguito dall’inizio alla fine. Il prodotto finale è tuttora funzionante. Lo dico con molta soddisfazione.

“Un progetto temerario.”

Di Barbara Franceschi.

Siamo stati chiamati da Novit Assicurazioni prima dell’autorizzazione all’emissione delle polizze e abbiamo scommesso insieme su questo progetto. Un lavoro che ci ha impegnati giorno e notte nella costruzione da zero di tariffatori, anagrafe e portafogli. E ne è valsa la pena. La piattaforma è andata in porto subito, con nostra grande soddisfazione. Appena ottenuta l’autorizzazione, Novit ha emesso nel giro di 3 giorni la prima polizza. Successivamente, la collaborazione è continuata per mesi e il secondo step ha riguardato i prodotti di back office. Questo per noi significa essere, insieme ai nostri clienti, Audaci.

“Un’importante esperienza di crescita.”

Di Valter Chirio.

Una grande scommessa che abbiamo vinto. Siamo partiti ingranando da subito la quarta marcia, con turni dagli orari impossibili, a causa di scadenze ravvicinate per l’emissione di polizze. Le persone che vi hanno lavorato sono cresciute molto, sia dal punto di vista tecnico e funzionale, sia da quello creativo, avendo avuto la possibilità di vedere nascere una nuova realtà da zero sino ad un risultato concreto.

“Il nostro impegno per la formazione: semplificare”.

Di Barbara Franceschi.

Roll Out è il nostro progetto di formazione studiato per le compagnie di assicurazione, utile quando vengono rilasciati nuovi sistemi. Nel caso specifico la formazione riguarda 1800 agenzie ed è strutturato in due fasi, quella della formazione dei formatori e quella dell’erogazione della formazione sulle varie agenzie, con relativa gestione logistica, organizzativa e temporale. Semplificare e rassicurare, questi sono i nostri obiettivi.

“Un successo destinato a durare”.

Di Valter Chirio.

Un progetto che ci rende molto soddisfatti. Siamo stati chiamati da HP come referenti per il Nord Italia. HP, nostro partner, ha acquisito la commessa globale di Generali (che ha unificato diverse compagnie, come Toro, Augusta, Alleanza).  La nostra attività è cominciata con una vasta selezione di candidati (circa 300), valutati e scelti sino ad arrivare ad avere 23 persone in attivo dotate di considerevole esperienza, vista la delicatezza del ruolo. Le persone sono state quindi da noi formate per mesi e oggi sono operative sul territorio italiano, dando supporto alle varie agenzie di Generali, che vengono via via attivate con i nuovi applicativi. Il successo è completato, oltre dalla soddisfazione del cliente, dai feedback delle stesse persone che vi lavorano.

“La nostra Intelligenza sociale”.

Di Barbara Franceschi.

“L’esperienza che abbiamo potuto maturare sul campo ci ha resi sensibili su un argomento molto moderno e innovativo: l’analisi delle grandi quantità di dati che possono provenire dai social network e dagli archivi consultabili, i cosiddetti Big Data. Da qui nasce il progetto del Modello Social Data, integrato nel nostro sistema Amaltea, ma anche estraibile. Un sistema intelligente, avanzato, che parla la stessa lingua del nuovo mondo tecnologico e sociale, in grado di auto-apprendere e dirigere l’attenzione verso situazioni e comportamenti sospetti.”